Callout piè di pagina: contenuto

Le sfide del mondo utility del 2023

Le sfide del mondo utility del 2023

Il 2023 sarà un anno cruciale per il mondo delle utility a tutto tondo. Ci troviamo in un periodo storico senza precedenti caratterizzato da instabilità ed incertezza. In questo contesto è inevitabile come i prezzi dei servizi di elettricità, gas, acqua e gestione dei rifiuti siano in aumento impattando negativamente sul contesto economico nazionale e di ogni singolo cittadino. Le aziende utility vivono momenti di forte tensione e vengono viste in maniera non sempre positiva.  

Come possono invertire questo trend?

Come possono essere viste in maniera positiva? 

Di sicuro non esiste una soluzione pronta e sicura a queste domande ma ci sono dei trend che sarebbe meglio non farsi sfuggire. 

Noi di DotBlue ne abbiamo individuati 5: 

1.Perseguire la decarbonizzazione

A livello globale le emissioni di anidride carbonica legate all’energia sono di circal’83% del totale e a livello Europeo il 75% (fonte McKinseY) detto ciò possiamo comprendere facilmente come la decarbonizzazione di questo settore risulta essere fondamentale. 

Uno studio recente dell’Osservatorio Utilities di Agici e Accenture “L’Italia e la dipendenza energetica: diversificare le fonti e investire nelle rinnovabili per un mercato meno vincolato e più decarbonizzato futuro”, fornisce una panoramica dei possibili scenari italiani che farebbero raggiungere anticipatamente gli obiettivi sulla decarbonizzazione fissati per il 2030. 

Risulta fondamentale che per accelerare la trasformazione energetica italiana non solo per il delicato momento storico che stiamo vivendo ma per anticipare il futuro e tutelare l’ambiente.  

Claudio Arcudi, Head of Energy & Utilities di Accenture Italia ha dichiarato: 

“Aziende utilities ed energia devono creare un ecosistema virtuoso attorno a terra e in mare aperto, in particolare puntando su eolico e fotovoltaico. Gli investimenti sulle energie rinnovabili devono far parte di un approccio sistemico alla decarbonizzazione che è ora possibile grazie alla digitalizzazione. Internet delle cose, artificial intelligence e big data saranno i fattori critici di successo di questo nuovo sistema energetico.” 

2.Sensibilizzare al consumo responsabile 

Il consumatore è diventato sempre più attento e sensibile al tema del consumo responsabile. Il contesto ha accellerato questa sensibilità sia a causa del cambiamento climatico, sia a causa del fattore del notevole incremento che ha sul fattore economico. 

Sensibilizzare i clienti/consumatori aiuta a cambiare e svecchiare l’immagine aziendale delle utility avvicinandole agli ideali moderni. 

Il consumo responsabile è un tema sempre più caldo, non va visto come uno svantaggio per i consumi, ma al contrario avvicina il cliente e lo fidelizza. 

Le utility, così, si avvicinano al consumatore e si mostrano attente all’ambiente e ai bisogni di risparmio del consumatore. 

3.Le partnership 

Come abbiamo detto anche nel nostro e-book “Digital customer experience 2.0 nel settore utility” (scaricalo qui), il cliente è in costante evoluzione e ha nuovi bisogni da soddisfare sia all’interno che all’esterno del settore delle utility.  

Non sempre le aziende del settore riescono a soddisfare le nuove aspettative, in particolare il loro desiderio di prodotti e servizi interconnessi tra loro e sempre più efficienti dal punto di vista energetico.  

Per rispondere a questo è utile stabilire delle partnership e delle acquisizioni per affrontare nuovi programmi e offrire nuovi servizi interfunzionali. 

4.Digitalizzazione e personalizzazione 

E su questi due temi si potrebbero aprire interminabili discussioni ma cercheremo di essere quanto più possibile sintetici. 

È necessario innovare in un settore tecnologicamente vecchio e arretrato. La digitalizzazione porta vantaggi a tutto tondo.  

Le aree riservate aiutano gli utenti nella gestione in tempo reale delle utenze, nei pagamenti e le aziende utility possono acquisire i dati e proporre delle offerte taylor made per i propri clienti. 

Le App danno la possibilità di far tutto questo ovunque dal proprio device mobile e gli utenti possono ricevere popup con informazioni utili. 

Esistono portali dedicati alla contrattualizzazione che snelliscono il processo ed eliminano la produzione di documenti cartacei. La digitalizzazione dei contratti (ne abbiamo parlato in un articolo che trovi qui) aiutano i venditori a velocizzare il processo, li rendono più produttivi e in totale sicurezza. Firma con OTP, scansione dei documenti, archiviazione cloud dei contratti e istantaneità sono solo alcuni dei vantaggi che possono migliorare il processo. 

5.Migliorare la customer experience

Digitalizzare non è la risposta a tutto. Ad un processo di digitalizzazione deve seguire un’attenzione e la creazione di valore per il cliente. Questo processo deve essere coerente con gli strumenti che si mettono a disposizione.  

In un’esperienza digitalizzata il cliente si aspetta delle attenzioni particolari e difficilmente tornerebbe insieme.  

Un utente abituato a vivere delle esperienze digitali non migrerà da un fornitore non digitalizzato anche se questo ha delle tariffe inferiori.  

La customer experience curata e di livello, quindi, può essere anche un’arma di retention e di fidelizzazione. 

 

E tu che ne pensi di queste sfide?  

Ne ha in mente delle altre? 

Sei pronto ad affrontarle? 

Parlane con noi senza impegno. 

 

Scrivici a marketing@dotblue.it e scopri come possiamo aiutarti.

Pulsante torna in alto